La sottile arte del procrastinare - Domani mi alzo presto...forse

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Voce del verbo procrastinare dal lat. procrastinare, der. di crastĭnus, agg. di cras «domani», col pref. pro – Differire, rinviare da un giorno a un altro, dall’oggi al domani, allo scopo di guadagnare tempo o addirittura con l’intenzione di non fare quello che si dovrebbe.

La compagnia Amor Vacui con DOMANI MI ALZO PRESTO (nuova produzione presentata per la rassegna OFFicina di Teatro Contemporaneo) dipinge in modo davvero divertente, ironico e veritiero le dinamiche spesso distorte della psiche umana, sulla capacità di rimandare all’infinito un compito, un obbligo, qualcosa che dobbiamo fare che ci imponiamo di fare perché è giusto, perché ci autostima, perché ci avvicina al nostro obbiettivo.
Lo fa portando in scena le storie di tre coinquilini che hanno una settimana di tempo (la scadenza è il venerdì) per prepararsi ad un evento importante della loro vita. C’è chi deve dare l’ultimo esame dopo 10 anni di università, chi deve prepararsi per il provino più importante della carriera, chi deve compilare la domanda di ammissione per un dottorato di ricerca all’estero.
Obiettivi tutti importanti e che vedono inizialmente la tenacia e la convinzione dei protagonisti nell’intento di realizzarli. 

I tre amici convivono.
La convivenza diventerà in quei 5 lunghi giorni di preparazione quasi claustrofobica, le giornate vengono teoricamente scandite cosi: mi alzo presto-caffè-lavoro-si cena-a letto presto. Ma nella realtà la sequenza diventerà cosi: mi alzo..tardi, caffè (se c’è), vivo in pigiama, lavoro ma mi perdo sognando, cercando cose improbabili su internet, partecipando a conversazione multiple su whatsapp ecc ecc, anche la pulizia della casa diventa in quei giorni quasi di priorità assoluta…rimandando sempre al momento successivo "il dovere".

Purtroppo, si. E’ tutto vero. L’ho provato anch’io sulla mia pelle, l’arte del procrastinare è adattabile ad ogni fase della vita, per ogni tipo di impegno che ci si pone. Proprio perché l’argomento e le dinamiche appaiono tremendamente reali non si può non riconoscersi (almeno in un'occasione siamo stati tutti dei procrastinatori eccellenti!); la risata e il divertimento nascono spontanei e coinvolgono il pubblico che si incuriosisce in un crescendo alla vicenda che come scelta registica - guidata da Lorenzo Maragoni - riprende i tempi veloci delle sit-com, in un susseguirsi di battute, azioni e colonne sonore che accompagnano le scene.
Bravi i tre attori Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin che aggiungono la nota della spontaneità e la freschezza attoriale genuina che li porta a contraddistinguesi dalle proposte di questi ultimi anni e che per l’impronta effervescente un po’ ci ricordano le dinamiche del Teatro Sotterraneo.
Consiglio dunque di vedere il lavoro e di tenerli monitorati. 

Intanto, pensateci, voi quand'è l'ultima volta che avete procrastinato?
 
Visto al Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto  (Pd) il 23 Febbraio ore 20.45

Prossimo appuntamento per OFFicina Teatro Contemporaneo con i Fratelli Dalla Via Martedì 8 marzo ore 20.45 con Drammatica Elementare

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